Sebastiano in pieno Relax dopo il gioco caffe al grangala aninazione

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Gambacorta Sebastiano durante le prove, del guest show

Grande organizzatore di spettacolo ospiti. ormai ha carattere per poter svolgere un importante ruolo nella Esse Animazione.

Spettacolo con il fuoco

Combattimento in piscina con Spade Infuocate

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mercoledì 15 maggio 2013

ragazzo 34 enne Dichiarato morto, si risveglia al suo funerale “Ormai è acqua passata per me, mi è stata data un'altra possibilità e sono vivo. Mi sento bene adesso”

L'uomo, un 34enne dello Zimbabwe, si è risvegliato alla presenza di parenti e amici accorsi per partecipare alla veglia funebre in suo onore.

Dichiarato morto, si risveglia al suo funerale.
Molti amici e conoscenti erano già andati nella sua abitazione per dare le condoglianze alla famiglie e tutto era già pronto per il trasposto nella camera mortuaria per la veglia funebre, ma un 34 enne dello Zimbabwe dichiarato morto si è svegliato scatenando panico e paura fra i presenti. L'uomo era già stato sistemato nella bara che però era ancora aperta per l'ultimo saluto di parenti e amici quando ha cominciato a muoversi. Il primo ad accorgersi che l'uomo non era morto è stato il suo datore di lavoro che aveva visto le gambe del 34 enne muoversi nella bara, pochi secondi dopo anche altri si accorgono che Brighton Dama Zanthe, questo il nome dell'uomo risvegliato, era vivo. Pochi minuti ancora e il 34enne era fuori dalla bara tra l'incredulità dei presenti che lo hanno aiutato ad alzarsi e poi a sedersi nella stessa stanza dove c'era la cassa. Immediatamente soccorso dai parenti che lo hanno assistito in attesa dell'arrivo dell'ambulanza,  Zanthe è stato poi trasportato in un ospedale locale. Nel sanatorio l'uomo è rimasto ricoverato due giorni per gli accertamenti del caso, ma ora sta bene e  ha commentano così l'accaduto: “Ormai è acqua passata per me, mi è stata data un'altra possibilità e sono vivo. Mi sento bene adesso”

martedì 7 maggio 2013

"Venite in albergo da noi, siamo i più vicini alla sede del tragico avvenimento". Albergo invia email a tutti


Martedì 7 Maggio 2013
"Venite in albergo da noi, siamo i più vicini alla sede del tragico avvenimento".
É la sintesi dell’email inviata, con tanto di offerte e sconti, alla redazione del Messaggero e chissà a quante altre.
A inviarla è l’hotel Villa Pirotta di Sannicandro, il paesino in provincia di Bari dove il 3 maggio il farmacista Michele Piccolo, 55 anni, ha prima ucciso a colpi di pistola la moglie Maria Chimienti e i due figli, Claudio e Letizia, di 24 e 20 anni, e poi si è suicidato. Ne hanno parlato tutti i quotidiani e i telegiornali nazionali: una tragedia familiare che ha scosso il paese e l’Italia intera. Ma evidentemente non Mariangela, la responsabile dell’ufficio booking dell’hotel Villa Pirotta che ha pensato ”bene” di sfruttare i riflettori puntati sulla zona per riempire le stanze e tirare sù gli incassi.

Un’email così paradossale che in un primo momento è stata cancellata senza troppa attenzione. Ma quelle frasi così sfacciate e ciniche, sono rimbalzate nella testa fino a catturare l’attenzione.
E così si ripesca il messaggio dal cestino della posta cancellata, lo si rilegge con calma, e si resta allibiti.
E pensare che dicono che sono i giornalisti gli avvoltoi che si lanciano senza scrupoli sulle tragedie degli altri.

Ma dove siamo finiti? Ma come ci siamo ridotti? Vogliamo aprire un agriturismo nel bosco di Castagneto Carducci dove è stata strangolata Ilaria Leone? Vogliamo pubblicizzare il fastfood a Dragona dove è stata accoltellata a morte Alessandra Iacullo? Aprire una Spa per fare le terme nelle campagne di Avetrana dove è stata uccisa Sarah Scazzi, una sala Bingo a Brembate di sopra intitolata a Yara Gambirasio?

E non c’è crisi economica che possa giustificare un’email così: «Spettabile redazione “Il Messaggero”, siamo l'unico Hotel presente a Sannicandro di Bari, ed operiamo nel settore alberghiero da oltre 15 anni - è l’inizio del messaggio - Vi contattiamo in merito all’episodio drammatico che ha interessato il nostro paese».

Qualunque giornalista, a questo punto, si aspetterebbe la richiesta di trattare con delicatezza l’accaduto, per rispetto dei familiari e della comunità scioccata. E invece no, scatta subito l’offerta speciale: «Sapendo che le vostre troupe sono impegnate nella cronaca di tale avvenimento, vorremmo rendervi noto che saremmo lieti (lieti! ndr) di ospitare i vostri operatori, in quanto i più vicini alla sede del tragico avvenimento, ma anche perché il nostro hotel è dotato di un parcheggio gratuito custodito di circa 4000 metri, eventualmente a disposizione per i vostri mezzi di trasporto, colazione a buffet fatta in casa inclusa nel costo della camera, noleggio biciclette gratuito e possibilità di una cena semplice presso la nostra struttura previo preavviso».

E ancora: «Ogni camera è corredata di riscaldamento/aria condizionata, telefono con linea esterna, tv LCD, accesso internet wireless e bagno privato con asciugacapelli e linea cortesia etc... Qualora vogliate, potrete dunque usufruire della convenzione a voi riservata come di seguito». E giù il listino prezzi e sconti per camera standard oppure doppia. «Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitate a contattarci». Povera Italia.

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