Sebastiano in pieno Relax dopo il gioco caffe al grangala aninazione

Segui in diretta le novità sulle curiosità del mondo dell'animazione.

Gambacorta Sebastiano durante le prove, del guest show

Grande organizzatore di spettacolo ospiti. ormai ha carattere per poter svolgere un importante ruolo nella Esse Animazione.

Spettacolo con il fuoco

Combattimento in piscina con Spade Infuocate

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sabato 21 aprile 2018

Si lancia sotto il treno in corsa ed esce illeso: «Volevo uccidermi»,

Individuato e denunciato dalla Polfer l'uomo che lo scorso 4 aprile si era lanciato sotto a un treno in corsa, alla stazione di Montesilvano (Pescara), per poi rialzarsi illeso e far perdere ogni traccia. Si tratta di un uomo di circa 50 anni residente in un comune della costa teramana. Deve rispondere di procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e attentato alla circolazione ferroviaria.

Le indagini della Polfer di Pescara, andate avanti per circa due settimane, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto: si è trattato di un tentativo di suicidio. L'uomo si era lanciato sui binari all'arrivo di un treno merci composto da 21 carrozze e lungo 502 metri. Pochi secondi prima dell'impatto, però, si era reso conto di quanto stava per accadere e si era sdraiato sul tracciato. Alla fine ne era uscito illeso e si era allontanato subito dopo. Il fatto era stato filmato da un 17enne appassionato di treni, che aveva aiutato l'uomo a rialzarsi e poi ha fornito il video alla Polizia, contribuendo alle indagini.

Oltre alle testimonianze delle persone presenti, gli agenti della Polfer di Pescara, diretti da Marco Di Santo, hanno lavorato sulle immagini delle videocamere di sorveglianza, non solo quelle della stazione, ma anche quelle del piazzale e delle strade nei pressi dello scalo ferroviario, messe a disposizione dalla Polizia locale di Montesilvano. Al responsabile del gesto si è arrivati a partire dall'automobile con cui aveva raggiunto la stazione. Ascoltato, l'uomo ha ammesso le sue responsabilità e ha raccontato alla Polfer dei problemi personali ed economici per cui aveva deciso di farla finita. Nel giorno del tentato suicidio aveva già raggiunto la banchina un'ora prima dell'episodio, per poi allontanarsi e farvi ritorno successivamente.

domenica 15 aprile 2018

Pompei, il rosario della Madonna oscilla dall'alto del Santuario: «Un miracolo»

Pompei. Si sgancia la coroncina che tiene in mano la statua della Madonna, che capeggia dal Santuario di Pompei, è oscilla nel vuoto. L'evento ha richiamato centinaia di fedeli che, con lo sguardo rivolto al cielo, hanno recitato il Santo Rosario alla Vergine Santissima. C'è chi attribuisce l'eccezionalità del fatto ad un fenomeno divino.
 


«La Madonna vuole inviarci un messaggio», racconta una anziana fedele e spiega che, nei suoi 93 anni di vita, non ha mai visto una cosa del genere. «Ci chiede di pregare ai suoi piedi per la pace nel mondo». Qualcuno, addirittura, trova un legame con i fatti di cronaca che, in queste ore, stanno interessando la Siria e che minano la pace mondiale. «Il Santuario di Pompei - dicono i fedeli riuniti in preghiera - è l'icona della pace universale. La Vergine del Santissimo Rosario ci chiede di pregare». E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza il rosario che, spinto dal vento, oscillava dall'alto della Basilica. Non è mancato chi, da profano, non credendo che l'evento potesse avere un legame divino, è corso alla più vicina ricevitoria per giocare i numeri al lotto. L'ambo secco giocato è: 72 (il Rosario Benedetto) e 60 (la Madonna).   

sabato 14 aprile 2018

trovano un topo morto nella busta dell'insalata: marito e moglie sotto antibiotici

Genova, trovano un topo morto nella busta dell'insalata: marito e moglie sotto antibiotici

Un topo nella busta dell'insalata. È la tremenda "sorpresa" che ha avuto una coppia genovese, che aveva acquistato l'insalata in un supermercato della zona e ne aveva già consumata una parte. Lo riporta il Secolo XIX: ora marito e moglie sono totto antibiotici e il topo è stato inviato ai laboratori dell'Arpal. La busta è risultata prodotta e sigillata nel bergamasco: sono scattati i controlli anche in Lombardia. Il supermercato dove è stata acquistata la busta ha deciso di ritirare tutte le altre ancora in vendita, in via precauzionale: fortunatamente il lotto della busta incriminata era già finito.

venerdì 13 aprile 2018

ICO MASCIA, IL COMUNE "REGALA" I SUOI TERRENI.

Con deliberazione della giunta comunale nr. 73 del 5/12/2016, il Comune di Saviano approva un "progetto di riqualificazione area urbana degradata ICO MASCIA s.r.l. e realizzazione di un complesso residenziale denominato -Residence Sant'Erasmo- approvazione schema di convenzione" con la "GARDENIA COSTRUZIONI S.R.L." con sede in Somma Vesuviana, legalmente rappresentata dall'amministratore unico CALIENDO Saverio. Il progetto porta la firma dell'Ingegnere Raffaele Carrella con studio in Nola. Per tale progetto, il costruttore destinerà il 30% all'edilizia sociale
E fin qui nulla di anormale, se non fosse per un piccolo particolare.
Quando venne dismessa la vecchia linea ferroviaria della Circumvesuviana, i binari della linea passavano nelle immediate vicinanze della ICO MASCIA. La circumvesuviana, avendo spostato di qualche metro il passaggio dei binari, donò la vecchia linea ferroviaria al comune di Saviano, con l'intento di adibirli ad opera di PUBBLICA UTILITA' (parchi giochi, residenze per anziani, parcheggi pubblici, verde pubblico). Nel corso dei tanti anni passati, nessuna amministrazione si è preoccupata di sfruttare quei terreni. 
E qui viene il bello.
Per poter costruire questo complesso residenziale, il costruttore aveva bisogno anche dell'area di proprietà del comune di Saviano. Nel corso degli anni, la famiglia MASCIA, rappresentata da Nando Mascia, non ha mai ottenuto la vendita di quei terreni. Nè l'amministrazione Buglione, né la commissaria prefettizia Gabriella D'Orso, avevano mai voluto cedere quei terreni ai MASCIA. Nel 2013, invece, in un infiammato consiglio comunale in cui il consigliere Addeo contestava al sindaco di "voler svendere quei terreni", se ne parlò. La cosa, però, andò avanti nel silenzio assoluto. I terreni, vennero ceduti dall'amministrazione Sommese, a chi aveva interesse a realizzare la lottizzazione, per l'IRRISORIA CIFRA DI EURO 50 AL METRO QUADRO, quando il valore catastaledi quei terreni SI AGGIRA SUI 350/400 EURO. In tutto questo c'è, come al solito, la mano e la firma dell'architetto Antonio Ambrosino, dell'ufficio tecnico.
Un'altra porcata dell'amministrazione Sommese, che andrebbe approfondita, quantomeno, dalla segretaria comunale, Dr.ssa Napolitano, che rappresenta l'autorità anticorruzione al comune di Saviano e per la quale mansione, viene retribuita.

Anche questo è Saviano.

giovedì 15 marzo 2018

mamma pubblica foto choc del figlio di 12 anni dentro la bara

"Ecco cosa può fare il bullismo", mamma pubblica foto choc del figlio di 12 anni dentro la baraPubblica le foto choc del figlio di 12 anni dentro una bara. La mamma di Andrew Michael Leach,  Cheryl Hudso, ha voluto mostrare a tutti gli effetti devastanti del bullismo con una foto molto cruda del figlio dentro la bara.

Michele, suicida a 17 anni per i bulli. Le ultime lettere: "Non ce la faccio più, mi stanno portando via tutto"

La donna, del Mississippi, ha voluto lanciare un messaggio forte dopo che il suo ragazzo si è tolto la vita perché preso in giro dai suoi compagni a causa del suo orientamento sessuale. «Andy ha lasciato diverse note. In una si legge: 'Voglio che sappiano cosa hanno fatto e che impatto le loro azioni abbiano sulla vita degli altri'. Da quello che sappiamo ci stava pensando da tempo», ha spiegato la mamma a Metro, ma ha anche detto che la scuola sembrava non sapere nulla del disagio di suo figlio, nonostante le prese in giro dei bulli fossero continue.

«Stava combattendo una guerra interiore per la sua sessualità. Pensava di essere bisessuale, ma l'informazione si è diffusa a scuola ed è diventato vittima degli attacchi dei compagni». La donna è distrutta per quello che è accaduto ma non ha intenzione di fermarsi. Lei e la sua famiglia porteranno avanti la lotta contro il bullismo per evitare che altri ragazzi possano arrivare a compiere gesti estremi come Andrew.

martedì 27 febbraio 2018

False università

La pagina Fb di Arssup, ferma al 2016. Facebook
Sette facoltà, 57 professori e 180 studenti, quasi tutti italiani, che si sono iscritti in pochissime settimane. Nel settembre del 2013 Ipus (Istituto privato universitario svizzero) apriva i battenti a Chiasso accompagnato dai grandi proclami del direttore generale, l’italiano Vincenzo Amore:
Da noi ci sono tantissimi ragazzi che seguono Scienze infermieristiche e Fisioterapia, perché in Italia c’è il numero chiuso e qui no. Al termine del percorso formativo, potranno conseguire la laurea negli atenei a noi associati”.
E cioè, da quanto si leggeva su sito e brochure, all’Universitatea din Pitești (Romania), all’Univêrza v Máriboru (Slovenia) e in una scuola privata austriaca, l’Alma Mater. Procedimento, questo, necessario per poter esibire un titolo di studio valido nell’Unione europea e poter svolgere la professione.
Il logo di Ipus
Peccato che, da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, le lezioni siano state sospese.
Non capivamo cosa stesse succedendo – ci racconta al telefono, da Madrid, un ex studente veronese di 26 anni di Ipus, Andrea L. – sembrava che il corso fosse stato bloccato, allo stesso tempo il rettore Giampiero Camurati cambiò scuola e passò all’Arssup (Associazione di ricerche scientifiche e studi universitari privati, ndr) e molti di noi lo seguirono. Fino a quel momento avevo frequentato più di un anno, mi mancavano tre esami e la tesi e non volevo perdere tutto quello che avevo fatto sin lì, soldi inclusi”. 
L’Ipus venne chiuso e il primo settembre del 2016 ne venne decretato il fallimento: il rettore e 14 dipendenti non ricevevano gli stipendi da mesi, per un importo di circa 100mila franchi svizzeri, a cui si sommavano altri debiti da 260mila franchi. Ma dietro c’era altro, come ci ha spiegato Ivan Paparelli, avvocato di Lugano:
L’istituto si fregiava del titolo di ‘università’ quando non lo era, e vantava convenzioni con scuole riconosciute dall’Unione europea e che potevano rilasciare le lauree. Ma non c’era nulla di vero”. 
Open day di Ipus. Facebook
La storia, però, non è finita con la chiusura della struttura, perché Amore ne ha aperta un’altra, a Disentis, nel Cantone dei Grigioni.
Gli studenti di Ipus si sono trovati a dover fare i conti col rischio di vedere azzerati i due anni di studio, costati la bellezza di circa 16mila euro. Così molti di loro si sono iscritti, lo scorso anno, a Unipolisi, nella cittadina a 260 chilometri da Milano.
È stato proposto loro il trasferimento – continua Paparelli – erano con le spalle al muro perché volevano salvare quanto fatto fin lì. Ma poi si sono accorti che la truffa continuava. Finché, a dicembre, la procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti ha posto i sigilli alla scuola”. 
Ora l’avvocato sta seguendo il caso di 40 ragazzi truffati da Ipus, quasi tutti italiani provenienti dalla Lombardia e dal Sud Italia, a cui si sono aggiunti altri 30 ex studenti di Unipolisi.
“Il direttore è stato arrestato insieme alla moglie ed è coinvolto nell’inchiesta anche il figlio”. I reati contestati sono appropriazione indebita, truffa e amministrazione infedele aggravata e per Amore è già arrivata una prima condanna, e cioè una multa da 10mila franchi svizzeri per aver affibbiato il termine “universitario” al suo istituto. 
Per Andrea L., però, pur non essendosi inscritto a Unipolisi, non è andata tanto meglio.
Arssup ha organizzato sei mesi di lezioni a Cantalupa, in provincia di Torino, fino a ottobre. Poi, senza che ci informassero di nulla, le lezioni sono state interrotte”.
La scuola vantava un apparentamento con l’Università di Malta, così ai ragazzi è stato detto che i corsi sarebbero proseguiti sull’isola del Mediterraneo.
La verità è che l’immatricolazione da Malta non è mai arrivata. Io mi sono stufato e me ne sono andato, perdendo 4mila euro. Ora frequento fisioterapia a Madrid. Alcuni miei ex compagni hanno chiesto i soldi indietro, ma nessuno ha dato loro una risposta”.
La storia di Andrea, passato da Ipus ad Arssup, è uguale a quella di tanti altri studenti truffati.
È così. Qui in Spagna non mi hanno riconosciuto gli esami sostenuti in Svizzera e di fatto ho perso un anno, oltre a parecchio denaro. La cosa incredibile è che anche i professori sono caduti nella trappola. Erano bravi e preparati e non c’era nulla che ci indicasse che quella fosse una truffa”. 
Che qualcosa non andasse, però, lo aveva capito il sindaco di Cantalupa, Faustino Bello:
I dirigenti di Arssup mi sembravano poco seri. Erano carenti sia sul piano organizzativo sia su quello promozionale. Abbiamo messo a disposizione il nostro centro congressi ma ci devono ancora pagare. Sono spariti. Con noi hanno chiuso”.
In Ticino ci sono stati i casi di altre “scuole”, come l’Issea (Istituto superiore di studi di economia aziendale), che ha perso il titolo di “università” e i cui vertici intendono rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, e l’EurAka di Lugano. A Milano, l’ultimo caso è stato quello del centro studi “Queen”. Come riportato dal Corriere della Sera, 31 ragazzi lasciati a casa dall’oggi al domani, senza spiegazioni, dopo aver pagato una retta di circa 10mila euro. Tutte vittime, inconsapevoli, dell’avidità di chi gioca coi sogni dei giovani. 

Università Gratis 2018

Quanto costa studiare all'università? Da oggi è possibile farlo (quasi) gratis. Ecco tutte le novità per le iscrizioni 2017

Università: le novità per le iscrizioni 2017

Se sei in procinto di iscriverti al primo anno dell'università o agli anni successivi, sai bene che l'aspetto economico non è da sottovalutare: tra tasse universitarie e libri, lo studio rappresenta un sacrificio economico per le famiglie. Da quest'anno cambiano le cose: all'università si potrà studiare gratis. Ecco tutte le novità introdotte dalle Legge di Bilancio.
Università: da oggi gratis
Università: da oggi gratis — Fonte: istock

IMMATRICOLAZIONE ALL'UNIVERSITÀ

A beneficiarne saranno soprattutto le matricole del 2017: stando alle nuove norme, in caso di dichiarazione Isee fino a 13.000 euro, gli studenti che si immatricoleranno non dovranno pagare l'iscrizione, ma solo tassa regionale e bollo (rispettivamente 140 e 16 euro). Rispetto agli altri anni, le famiglie potranno risparmiare così fino a 500 euro.

ISCRIZIONE ANNI SUCCESSIVI UNIVERSITÀ

Anche gli studenti già iscritti da almeno un anno all'università potranno studiare gratis, purché attestino di essere in corso o al primo anno fuori corso, e di avere raggiunto la soglia minima di crediti formativi. Per chi si volesse iscrivere al secondo anno accademico, la soglia è fissata a 10 CFU, mentre gli studenti che si iscriveranno al terzo anno dovranno raggiungere la soglia di 25 crediti.

UNIVERSITA', LE ALTRE AGEVOLAZIONI

Gli sconti e le agevolazioni introdotti dalla Legge di Bilancio per l'università non finiscono qui. Anche chi ha un reddito superiore a 13.000 ma inferiore a 30.000 euro vedrà applicarsi uno sconto: in questo caso l'importo massimo da pagare equivale a 7% della propria dichiarazione Isee. Buone notizie anche per i dottorandi che non beneficiano della borsa di studio: saranno esonerati dal pagamento delle tasse.

ORIENTAMENTO UNIVERSITÀ

Vuoi iscriverti all'università? Leggi le nostre guide per l'iscrizione e la preparazione al test d'ingresso:

martedì 30 gennaio 2018

muore risucchiato dalla risonanza magnetica

In India un uomo di 32 anni è morto «ucciso» da una macchina per la risonanza magnetica. Il tecnico, riporta il Guardian, è entrato con una bombola di ossigeno nella stanza del dispositivo convinto che fosse spento, ed è stato invece risucchiato dal potente magnete della risonanza, che invece era acceso. L'incidente è avvenuto domenica notte al Nair Hospital di Mumbai. Secondo le prime ricostruzioni a uccidere l'uomo sarebbe stata l'inalazione di ossigeno liquido proveniente dalla bombola, danneggiata dall'impatto con la macchina per la risonanza. Alla vittima sarebbe stato dato il via libera a entrare nella stanza da due medici, che ora sono stati arrestati. «Un'indagine è stata subito iniziata - afferma Ramesh Barbal, portavoce del'ospedale - per determinare le cause della morte, e il filmato delle telecamere a circuito chiuso è stato acquisito dalla polizia». Non è il primo incidente che coinvolge la risonanza. Nel 2014 a Nuova Delhi due persone sono state ferite sempre dalle bombole di ossigeno, necessarie alla manutenzione, mentre nel 2001 un bimbo di sei anni è stato ucciso da una bombola che l'ha colpito alla testa.

sabato 27 gennaio 2018

Morde la batteria del telefono per vedere se era originale. Gli esplode in faccia





© Fornito da AGI - Agenzia Giornalistica Italia Spa Quello che sembrano consigliare queste immagini è un avviso un po' surreale: non provare a mangiare le batterie del telefono. Venerdì scorso, un uomo è entrato in un negozio di elettronica in Cina, non è stato rivelato per ora dove, ha preso una batteria di un iPhone e le ha tirato un morso.
La notizia è stata rivelata dai media cinesi domenica scorsa. La batteria, come conseguenza del morso, gli è letteralmente esplosa in faccia. Le immagini dell'incidente, caricate sul servizio di condivisione di video Miaopai, qualcosa di assai simile a Youtube, ha avuto in poche ore circa cinque milioni di visualizzazioni.
Nei commenti si leggono alcuni utenti cinesi ovviamente preoccupati per l'uomo e una ragazza vicino a lui, altri invece hanno ironizzato mettendo in dubbio la sua intelligenza. L'uomo e la ragazza comunque stanno bene, pare che il cliente abbia sentito riscaldarsi rapidamente la batteria morsicata e questo lo avrebbe indotto ad allontanarla per tempo dal volto. Da quanto si è appreso dai media cinesi, ripresi da molti siti americani, lo smartphone sarebbe un iPhone 7. L'uomo, sempre stando a quanto riportano i media, aveva intenzione di cambiare la batteria del suo cellulare, ma non era sicuro che il venditore gli stesse dando una batteria originale della Apple. 

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13 cose strane sul sesso che non sapevi

Sul fare l'amore se ne dicono di tutti i colori: fa dimagrire (infatti 30 minuti di amore fanno bruciare quanto 30 minuti di corsa), fa ringiovanire, può essere pericoloso in determinate posizioni, mette di buonumore, fortifica la coppia e tutto il resto. Ma ci sono tutta una serie di cose strane sui rapporti intimi che sanno solo in pochi... Eccone 13. Le sapevi già?
(Continua a leggere dopo la foto)




2. Se invece hai troppo poco zucchero nel sangue, è più facile che litighiate. Perché? Quando hai più fame diventi più aggressivo e anche più propenso a discutere.
3. Gli uomini, pur sforzandosi, non riusciranno mai a fare una voce sexy. Le donne sono in grado di controllare il tono e l’intensità della voce. Gli uomini invece no…
4. Essere umili fa bene alla coppia perché rende inclini a capire quando è il caso di chiedere scusa…
5. Un viaggio avventuroso unisce la coppia ancora di più e aiuta anche a cambiare prospettiva sui problemi.
6. La pillola può farti cambiare ideo sui tuoi gusti e sulle tue voglie. Perché contiene ormoni e gli ormoni, ormai è appurato, sono pazzerelli…

7. Fare l’amore fa bene alle ossa, il fenomeno è sotto osservazione degli scienziati. Nel frattempo, quel che è sicuro è che il sesso faccia bene alla salute. Non a caso i neosposi i i neofidanzati, nei primi anni di matrimonio o di fidanzamento, godono di un’ottima salute. Merito delle endorfine, che te lo dico a fare…
8. Fingere di provare piacere a volte fa bene: l’importante è esserne consapevoli e non fingere solo per compiacere il partner.
9. Anche il ciclo mestruale, sempre regolato dagli ormoni, può influenzare abbastanza il giudizio di una donna riguardo un certo uomo…
10. Anche le coppie mature fanno l’amore. Perché è vero che le funzioni sessuali diminuiscono col tempo, ma non per questo gli anziani smettono di avere rapporti…
11. Hai notato comparire macchie rosse su viso e collo mentre fai l’amore? Tranquilla, è una risposta fisiologica del fisico ai cambi di temperatura e pressione..
(Continua a leggere dopo la foto)



12. Secondo uno studio studio pubblicato su Science, quando due persone sono all’inizio della loro relazione, sanno già inconsciamente il gradi di compatibilità con il partner.
13. Le coccole dopo l’amore aumentano la soddisfazione del rapporto. Quindi fatevene tante.

Prof di Matematica fa sesso con l'allieva 14enne: la moglie lo scopre e lui le taglia la gola

Un professore di matematica dovrà scontare una pena tra i 30 e i 60 anni per aver fatto intrapreso una relazione con un'allieva 14enne e aver tagliato la gola alla moglie che lo aveva scoperto. La condanna è arrivata da un tribunale dello stato del Michigan, negli Stati uniti D'America.





Il 32enne James Chelekis, insegnante di matematica alla Crestwood Middle School, si scambiava regolarmente messaggi hot con l'adolescente; quando la moglie Amanda Chelekis ha letto la chat, lui ha cercato inizialmente di giustificarsi e poi ha preso un coltello e ha tentato di sgozzarla.  Un'aggressione seguita alla rabbia di lei e alla paura di lui di essere arrestato per il rapporto con una minorenne.

 "Era in piedi dietro di me, mi ha baciato la fronte e mi ha tagliato la gola da un lato all'altro", ha raccontato Amanda Chelekis in tribunale - Il trauma che sono stata costretta a sopportare era orrendo". La donna è stata in grado di contenere l'emorragia per quasi un'ora prima che suo marito chiedesse aiuto. Prima della condanna è arrivato anche il licenziamento da parte dei dirigenti scolastici.
Sabato 27 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 14:25
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domenica 21 gennaio 2018

donna morta da dieci giorni partorisce suo figlio

di Federica Macagnone

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Una tragedia nella tragedia. Per una famiglia sudafricana un dolore senza fine per la perdita di una mamma 33enne, incinta al nono mese, al quale si è aggiunta la notizia che un bambino senza vita era stato “messo al mondo” da quella donna morta ormai da dieci giorni. È un caso che in medicina è conosciuto come “parto nella bara” quello che ha lasciato sbigottita la comunità di Mthayisi, villaggio vicino a Mbizana, nella provincia orientale del Sudafrica.

Come riporta il giornale Times Live, Nomveliso Nomasonto Mdoyi, 33enne madre di 5 bambini, si era improvvisamente sentita male in casa: non riusciva a respirare, si è accasciata ed è morta. La famiglia, distrutta per la perdita, ha consegnato il cadavere a un'azienda di pompe funebri che aveva fissato il funerale a 10 giorni dalla morte: è stato il giorno prima dell'ultimo saluto, mentre stavano traslando il corpo nella bara, che si sono accorti di un feto tra le sue gambe. «Il piccolo era già morto - ha raccontato Fundile Makalana, direttore della Lindokuhle Funeral - Eravamo così spaventati e sotto choc che non avevamo il coraggio di  guardare il sesso del bambino. Lavoro nel settore da oltre 20 anni e non ho mai sentito parlare di una donna morta che partorisce».

Sotto choc la famiglia di Nomveliso che, oltre al dolore, ha dovuto combattere contro le superstizioni e le credenze di chi ha iniziato a vociferare che la donna fosse una strega. «Facciamo appello alle persone istruite affinché ci spieghino come possa partorire una donna morta - ha detto Mandzala Mdoyi, 76 anni, madre di Nomveliso - Ho più di 70 anni e non ho mai sentito parlare di una cosa del genere. Sono devastata dalla morte prematura di mia figlia e ora ho subìto lo choc di aver saputo che ha partorito dieci giorni dopo il decesso. Cosa è successo? Mio nipote poteva essere salvato?». La famiglia ha voluto che mamma e figlio fossero messi nella stessa bara e che i loro corpi fossero cremati.

Il fenomeno è conosciuto in medicina come “parto nella bara”: durante la fase di decomposizione del corpo, i tessuti si impoveriscono di ossigeno e vi è una conseguente produzione di un gas, l'idrogeno solforato, da parte dei batteri intestinali saprofiti. La produzione di gas è alla base del rigonfiamento dei tessuti molli. Il gas nell'addome può causare il prolasso dell'utero e l'espulsione del feto attraverso il canale vaginale. Nessun bambino è mai sopravvissuto dopo un parto in bara.

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