In India un uomo di 32 anni è morto «ucciso» da una macchina per la risonanza magnetica. Il tecnico, riporta il Guardian, è entrato con una bombola di ossigeno nella stanza del dispositivo convinto che fosse spento, ed è stato invece risucchiato dal potente magnete della risonanza, che invece era acceso.
L'incidente è avvenuto domenica notte al Nair Hospital di Mumbai. Secondo le prime ricostruzioni a uccidere l'uomo sarebbe stata l'inalazione di ossigeno liquido proveniente dalla bombola, danneggiata dall'impatto con la macchina per la risonanza. Alla vittima sarebbe stato dato il via libera a entrare nella stanza da due medici, che ora sono stati arrestati.
«Un'indagine è stata subito iniziata - afferma Ramesh Barbal, portavoce del'ospedale - per determinare le cause della morte, e il filmato delle telecamere a circuito chiuso è stato acquisito dalla polizia». Non è il primo incidente che coinvolge la risonanza. Nel 2014 a Nuova Delhi due persone sono state ferite sempre dalle bombole di ossigeno, necessarie alla manutenzione, mentre nel 2001 un bimbo di sei anni è stato ucciso da una bombola che l'ha colpito alla testa.
La notizia è stata rivelata dai media cinesi domenica scorsa. La batteria, come conseguenza del morso, gli è letteralmente esplosa in faccia. Le immagini dell'incidente, caricate sul servizio di condivisione di video Miaopai, qualcosa di assai simile a Youtube, ha avuto in poche ore circa cinque milioni di visualizzazioni.
Nei commenti si leggono alcuni utenti cinesi ovviamente preoccupati per l'uomo e una ragazza vicino a lui, altri invece hanno ironizzato mettendo in dubbio la sua intelligenza. L'uomo e la ragazza comunque stanno bene, pare che il cliente abbia sentito riscaldarsi rapidamente la batteria morsicata e questo lo avrebbe indotto ad allontanarla per tempo dal volto. Da quanto si è appreso dai media cinesi, ripresi da molti siti americani, lo smartphone sarebbe un iPhone 7. L'uomo, sempre stando a quanto riportano i media, aveva intenzione di cambiare la batteria del suo cellulare, ma non era sicuro che il venditore gli stesse dando una batteria originale della Apple.